Recentemente diverse Energy Service Companies (ESCo) richiedono agli installatori di cedere loro la proprietà dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) anche in mancanza delle liberatorie degli utenti finali.

I cittadini e le imprese che negli ultimi anni hanno realizzato interventi di efficienza energetica nelle proprie abitazioni o aziende, hanno diritto a ricevere i TEE attraverso uno dei soggetti autorizzati dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) o possono cedere tale diritto. Perché ciò avvenga, però, l’utente deve dare il proprio esplicito consenso sia alla cessione del diritto che alla gestione e trattamento dei dati, tramite un contratto con l’installatore o la Esco.

A chiarirlo è l’ENEA nella sua guida operativa (ed 02 del febbraio 2012), dove si legge che:

  • “Gli utenti finali (…), non possono partecipare direttamente al sistema; tuttavia hanno la possibilità di beneficiare in via indiretta dei ricavi conseguiti dalle SSE (negoziando con queste ultimeuna percentuale di partecipazione) e in via diretta beneficiando del risparmio in bolletta a seguito della realizzazione dei progetti.

Nel circuito, però, si inseriscono sempre più spesso ESCo che chiedono agli installatori di cedere loro la proprietà dei TEE, pur senza l’esistenza di alcun contratto scritto tra questi ultimi e l’utente finale sulla gestione degli stessi.

In questi casi si verifica la seguente situazione:

  • Il cliente finale, ignaro del fatto che l’installatore ha richiesto i TEE per l’intervento realizzato, richiede anch’egli i TEE tramite un soggetto autorizzato (per esempio una ESCO). Pertanto lo stesso titolo viene richiesto due volte.
  • L’installatore richiede i TEE anche nel caso in cui l’utente finale non gli ha ceduto i suoi diritti senza averne quindi il requisito indispensabile ossia la disponibilità.

Gli installatori che stipulino accordi di cessione dei TEE in questo modo rientrano nella fattispecie di venditori “non dominus” e sono perseguibili secondo la legge. La Guardia di Finanza verifica, attraverso controlli a campione già previsti, il corretto funzionamento del sistema.

Pertanto risulta fondamentale assicurarsi che la documentazione di tutti i soggetti coinvolti nel progetto sia in regola, soprattutto sul fronte delle liberatorie per la cessione dei diritti sui TEE da parte degli utenti finali, per evitare possibili disagi in futuro.

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