Best practices nell’ambito dei PC accolti

Tra i progetti di efficienza energetica caratteristici del settore ceramico, per i quali è stata presentata la richiesta di accesso al meccanismo dei Certificati Bianchi, ci sono quelli relativi ai forni di cottura.

All’interno dei forni di cottura avviene il processo termico che consente di ottenere la sinterizzazione del prodotto ceramico. La cottura avviene a temperature che oscillano tra 1.000 e 1.300 °C in funzione di alcune variabili che sono caratteristiche del particolare processo produttivo nel quale viene inserito l’impianto (ad es. formato, spessore, materiale, etc.).

In funzione del prodotto che si vuole realizzare vengono impostate differenti curve di cottura, caratterizzate da specifiche temperature nelle varie zone del forno, da specifiche velocità di avanzamento dei pezzi e quindi da differenti regolazioni dei flussi di aria e di gas all’interno delle diverse camere di cottura.

I forni di nuova installazione sono realizzati con materiali altamente performanti in termini di trasmissione del calore e isolamento, e sono provvisti di diversi sistemi di recupero del calore da riutilizzare nelle diverse zone del forno, per il preriscaldo dell’aria comburente oltre che di bruciatori ad alta efficienza e di sistemi di controllo e regolazione di ultima generazione.

Queste caratteristiche rendono possibile un risparmio di energia primaria termica dell’ordine del 10-15%.

[Fonte: GSE]

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