Best practices nell’ambito dei PC accolti
La produzione di energia frigorifera può essere necessaria sia per garantire il benessere termo- igrometrico dei luoghi di lavoro, sia per generare il “freddo” necessario ai processi produttivi.
In entrambi i casi la soluzione più adottata è l’impiego di gruppi frigoriferi a compressione.
Le migliori prestazioni delle macchine frigorifere vengono raggiunte grazie ad alcuni accorgimenti che ne riducono il consumo elettrico a parità di energia frigorifera prodotta. In particolare, l’utilizzo degli inverter, abbinati all’impiego di motori ad elevata efficienza e gestiti mediante sofisticati sistemi di gestione e controllo dei parametri di funzionamento, permettono alle macchine di ottenere ottime prestazioni anche ai carichi parziali.
Per raggiungere tale risultato si ricorre spesso anche all’installazione di multi-compressori, la cui logica di funzionamento prevede una graduale attivazione all’aumentare del carico termico richiesto. Infine l’utilizzo di alcuni fluidi termovettori (ad es. CO ), grazie alle loro particolari caratteristiche termofisiche, garantiscono elevati valori di efficienza. I gruppi frigo che adottano tali accorgimenti possono raggiungere valori di EER superiori a 5.
[Fonte: GSE]