L’ energy manager ( Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia) è un esperto che si occupa di gestione dell’energia e quindi di tuto ciò che concerne il risparmio energetico.

La figura dell’energy manager risale, nel mondo anglosassone, ai tempi della prima crisi petrolifera del 1973 dovuta alla improvvisa e inaspettata interruzione del flusso dell’approvvigionamento di petrolio proveniente dalle nazioni appartenenti all’Opec (Organization of the Petroleum Exporting Countries). Mentre la nascita delle prime associazioni di categoria risale agli anni 1982-3.

In Italia la figura dell’ energy manager è stata introdotta dalla legge 38/82 che obbligava tutte le industrie con più di 1000 dipendenti o consumi superiori a 10.000 TEP/anno alla assunzione di un esperto in gestione dell’energia senza però definirne i compiti. Attualmente la figura dell’energy manager è regolamentata dalla LEGGE 10/91  e successive modifiche/integrazioni( Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia) che ne precisa i compiti e ne estende l’obbligo della nomina.

La norma 10/91 all’art.19 comma3 recita :
“I responsabili per la conservazione e l’uso razionale dell’energia individuano le azioni, gli interventi, le procedure e quanto altro necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia, assicurano la predisposizione di bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali, predispongono i dati energetici della struttura o dell’impresa.”

Un energy manager deve quindi :

  • individuare azioni, interventi, procedure e quant’altro necessario a promuovere l’uso razionale dell’energia;
  • assicurare la predisposizione di bilanci energetica

Per quanto riguarda l’obbligatorietà la norma 10/91 all’art.19 comma1 recita:

” Entro il 30 aprile di ogni anno i soggetti operanti nei settori industriale, civile, terziario e
dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia rispettivamente:

  • superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio per il settore industriale;
  • superiore a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio per tutti gli altri settori,

debbono comunicare al FIRE  il nominativo del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia. ”

 

Anche per gli energy manager nominati è possibile richiedere certificati bianchi.

 

Attinente la figura dell’energy manager è quella dell’ Esperto in Gestione dell’Energia (EGE), figura normata dalla UNI CEI 11339.

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