Inquadramento normativo e finalità
I soggetti beneficiari di contributi da parte della Cassa per i servizi energetici e ambientali di importo superiore ad € 150.000 (si precisa che gli importi erogati vanno sommati e non considerati singolarmente) è necessario verificare la regolarità con riferimento alla normativa antimafia (D.Lgs. n. 159 del 6 settembre 2011).
Ai sensi del Decreto Legislativo 159/2011 e s.m.i., è un provvedimento – rilasciato dalla Prefettura tramite la Banca Dati Nazionale Unica della documentazione antimafia – che attesta la sussistenza o meno, in capo a persone fisiche e giuridiche, di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto, di cui all’articolo 67 del suddetto Decreto, e di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa, di cui all’art. 84, tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi delle società o imprese interessate.
VALIDITA’ – Le informazioni antimafia hanno una validità di 12 mesi dalla data di rilascio del nulla osta da parte della Prefettura competente, salvo che non siano intercorse modificazioni dell’assetto societario che i legali rappresentanti, secondo quanto disposto dall’art. 86, comma 3 del D.Lgs 159/2011, hanno l’obbligo di comunicare al prefetto che ha rilasciato l’informazione antimafia.
Modalità operative e tempistiche degli adempimenti verso la CSEA
Ciascun operatore economico, per il quale è richiesta la regolarità con riferimento alla normativa antimafia, dovrà:
- compilare gli appositi modelli di spettanza a disposizione nella sezione dedicata alla procedura Antimafia;
- nel caso della Dichiarazione sostitutiva familiari conviventi è possibile allegare un solo documento per ogni dichiarante; nel caso di Dichiarazione whitelist e Dichiarazione esenzione è prevista la possibilità di fare il caricamento di più allegati;
- effettuare il download del documento pdf predisposto dal sistema, in cui sono presenti le informazioni dei modelli compilati e degli allegati;
- il legale rappresentante deve firmare digitalmente il documento pdf di cui al punto 2 utilizzando la specifica CAdES (p7m);
- effettuare l’upload del file p7m firmato che verrà verificato dal sistema;
- attendere la verifica ad opera dell’operatore CSEA, per l’approvazione della pratica.
Si riportano le indicazioni relative ai modelli di autocertificazione da compilare regolarmente in ogni parte a seguito della richiesta, che verrà inviata dalla CSEA tramite PEC, a ciascuna delle imprese beneficiarie di un importo superiore ad € 150.000, in modo da consentire alle stesse di iniziare la raccolta dei dati necessari e/o quantomeno a prendere visione delle informazioni che sarà necessario trasmettere.
- La “Dichiarazione sostitutiva CCIAA” attesta l’iscrizione della società presso il registro delle imprese e deve essere compilato dal legale rappresentante in ogni sua parte.
- La “Dichiarazione sostitutiva familiari conviventi” deve essere compilata da ogni singolo soggetto sottoposto al controllo, indicando le generalità di tutti i conviventi di maggiore età, o dichiarando di non avere familiari conviventi.
Qualora il socio di maggioranza della società sia, a sua volta una società, la medesima documentazione di cui sopra (Dichiarazione sostitutiva CCIAA e Dichiarazione sostitutiva familiari conviventi), dovrà essere compilata anche per quest’ultima.
La documentazione per il socio di maggioranza, invece, non è richiesta laddove, la società abbia più di 4 soci. Nel caso di più soci (es. 3 o 4) con la medesima percentuale di quote o azioni del capitale sociale della società interessata, non è richiesta alcuna documentazione relativa al socio di maggioranza.
La documentazione dovrà, invece essere prodotta nel caso in cui i soci (persone fisiche o giuridiche) della società interessata al rilascio della comunicazione o informazione antimafia siano ciascuno titolari di quote o azioni pari al 50% del capitale sociale.
Qualora il socio di maggioranza sia una società straniera priva di una sede secondaria in Italia, si dovrà compilare la “Dichiarazione sostitutiva CCIAA”, a firma del legale rappresentante del socio, con le complete generalità di coloro che esercitano poteri di amministrazione, di rappresentanza o di direzione dell’impresa.
- La dichiarazione “Autocertificazione White List” deve essere compilata dalle società iscritte alla white list della Prefettura di competenza, ovvero dalle società che hanno rinnovato la richiesta di iscrizione.
- La dichiarazione “Esenzione antimafia” deve essere compilata dalle società esenti dai controlli antimafia, ai sensi dell’art. 83 del D.lgs. n. 159/2011.
[Fonte:CSEA]
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